L'edge computing, noto anche come edge network o distributed edge computing, è una modalità di elaborazione dei dati alla fonte degli stessi. Consuma meno energia e riduce la latenza rispetto ai server centrali situati nei data center del cloud. Il potere della trasformazione digitale.
L'edge computing è un paradigma dell'industria 4.0, ormai affermato nel settore, che si riferisce a una serie di reti e dispositivi in prossimità dell'utente. L'edge consiste nell'elaborare i dati più vicino al luogo in cui vengono generati, on edge appunto, consentendo un'elaborazione a velocità e volumi maggiori e portando a risultati più incisivi in tempo reale.
Edge computing e sostenibilità
L'edge computing offre alcuni vantaggi unici rispetto ai modelli tradizionali, in cui la potenza di calcolo è centralizzata in un data center on-premise. La collocazione dell'elaborazione nell'edge consente alle aziende di migliorare la gestione e l'utilizzo delle risorse fisiche e di creare nuove opportunità di business.
I data center centralizzati consumano molta energia, producono molte emissioni di carbonio e causano notevoli rifiuti elettronici. Mentre un numero sempre maggiore di data center si sta orientando verso l'energia verde, un approccio ancora più sostenibile (accanto a questi cosiddetti "data center verdi") consiste nel ridurre il più possibile il traffico cloud non necessario, il calcolo centrale e l'archiviazione, spostando il calcolo verso l'edge. L'Edge Computing memorizza e utilizza i dati localmente, sul dispositivo in cui sono stati creati o in prossimità di esso. Questo riduce la quantità di traffico inviato al cloud e, su scala, ha un impatto enorme sull'uso di energia e sulle emissioni di carbonio.
Il green edge computing
Il green edge computing può contribuire a migliorare i tre pilastri della sostenibilità, i fattori ESG:
- Sostenibilità ambientale
- Sostenibilità Sociale
- Sostenibilità economica
L'Edge Computing è molto più di una semplice pre-elaborazione dei dati, che sfrutta solo una piccola parte dell'elaborazione possibile sul bordo, Industrial Internet of Things. Un database edge è un prerequisito per un Edge Computing significativo. Con un database edge, i dati, raccolti da dispositivi connessi, possono essere memorizzati ed elaborati direttamente sui dispositivi (il cosiddetto edge). Solo i dati utili vengono inviati al server e lì salvati, riducendo enormemente il traffico di rete e la potenza di calcolo utilizzata nei data center e sfruttando le risorse di calcolo dei dispositivi già in uso. Questo riduce notevolmente la larghezza di banda e l'energia richiesta dai data center. Inoltre, l'edge computing offre anche la flessibilità di operare indipendentemente da una connessione a Internet, permette di ottenere velocità di risposta in tempo reale e riduce i costi del cloud.
Perché l'Edge Computing è sostenibile?
Questo paradigma porta con sè sicuramente tre vantaggi:
- L'Edge Computing riduce il traffico di rete e l'utilizzo dei data center;
- L'edge computing è ottimizzato per l'efficienza;
- Con l'Edge Computing è possibile utilizzare l'hardware esistente.
Vediamoli qui sotto in dettaglio:
Il primo vantaggio sottolinea come è possibile ridurre notevolmente la quantità di dati che attraversano la rete, liberando larghezza di banda. La larghezza di banda è una misura della quantità/dimensione di dati che una rete può trasferire in un determinato lasso di tempo. La larghezza di banda è condivisa tra gli utenti. Di conseguenza, maggiore è la quantità di dati da inviare attraverso la rete in un determinato momento, minore sarà la velocità della rete. Inoltre, è molto più probabile che i dati sul bordo siano utili e utilizzati sul bordo, nel contesto dell'ambiente in cui si trovano. Invece di inviare continuamente flussi di dati al cloud, ha quindi senso lavorare con i dati sull'edge e inviare al cloud solo i dati realmente utili (ad esempio, risultati, dati aggregati, ecc.).
Il secondo punto illustra come i "data center" edge sono in genere più efficienti dei data center cloud. Come descritto in precedenza, le risorse sui dispositivi edge sono limitate. Pertanto, a differenza delle infrastrutture cloud, i dispositivi edge non sono scalabili orizzontalmente. Questo è uno dei motivi per cui ogni elemento dello stack tecnologico edge è, in genere e idealmente, altamente ottimizzato per l'efficienza delle risorse. Qualsiasi elaborazione eseguita in modo più efficiente contribuisce a ridurre il consumo energetico. Tenendo conto dell'enorme numero di dispositivi già distribuiti, l'impatto mondiale della riduzione dell'uso delle risorse per le stesse operazioni è significativo.
Per chiudere, l'ultimo vantaggio, descrive come esista un regno di dispositivi edge già distribuiti che attualmente è sottoutilizzato. Molti dispositivi esistenti sono in grado di gestire i dati e alcuni di essi sono anche in grado di eseguire elaborazioni piuttosto complesse. Quando invece questi dispositivi inviano tutti i loro dati al cloud, si perde un'opportunità. L'Edge Computing consente alle aziende di utilizzare l'hardware e l'infrastruttura esistenti (retrofitting), sfruttando la potenza di calcolo disponibile. Se questi dispositivi continueranno a essere sottoutilizzati, dovremo costruire data center centrali sempre più grandi, gravando contemporaneamente sull'infrastruttura di rete esistente e riducendo la larghezza di banda per inviare insensatamente tutto al cloud.
Come l'edge computing renderà il mondo un posto migliore
I vantaggi del cloud computing sono, come appena scritto, ampi e potenti, ma questa tecnologia comporta dei costi. Una combinazione di data center ecologici ed Edge Computing aiuta a risolvere questi costi spesso invisibili. Con l'Edge Computing possiamo ridurre l'uso non necessario della larghezza di banda e della capacità dei server (che si traduce in infrastrutture, elettricità e spazio fisico), sfruttando al contempo le risorse sottoutilizzate dei dispositivi.
Questi effetti positivi sono tanto più potenti quanto più le applicazioni IoT sono sostenibili.
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