L’approccio tradizionale alla sicurezza informatica è incentrato sul software e sulla sua modalità di implementazione, ma la sicurezza nell’IoT, aggiunge un livello di complessità a causa della convergenza dei sistemi informatici e fisici.
Un'ampia gamma di attività operative e di manutenzione si affidano alla connettività end-to-end per consentire agli utenti e ai servizi di interagire, accedere, risolvere i problemi, inviare o ricevere dati provenienti dai dispositivi.
Quando si parla di IoT security forse non sempre si pensa a quanto siano diffusi oggi i dispositivi dell’Internet of Things e le sue tecnologie abilitanti e quanto, quindi, il tutto sia alto il rischio di subire un attacco da parte dei cyber criminali.
L’interconnessione industria 4.0, se da un lato, è indispensabile per monitorare le performance e lo stato di funzionamento di un processo, dall'altro comporta:
Per ovviare a questi rischi, sarebbe opportuno che l’infrastruttura di rete aziendale fosse gestita da un team di persone esperte in sicurezza IT.
Fino all'avvento dell'Industria 4.0, la sicurezza non era una priorità negli ambienti OT perché i macchinari non erano connessi alle reti esterne: la convergenza IT/OT, ha fornito opportunità ai cyber criminali che, minacciando macchinari o dispositivi, possono causare ingenti danni alla produzione, alle linee.
Da qui nasce l'esigenza dell'inserimento della sicurezza IoT nel campo del Nuovo Regolamento Macchine, esiste infatti uno standard internazionale come l’IEC 62443 che, pur avendo carattere volontario, punta a mettere in sicurezza gli impianti industriali, con particolare riguardo a quelli che operano secondo il paradigma di Industry 4.0.
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